Un’intervista cruciale quella di venerdì 26 settembre a Radio Gamma 5 nella rubrica “Le Vibrazioni del Sapere” condotta da Valentino Gastaldello e Giorgio Ercolani, e intitolata “L’attacco alla coscienza e la fuga dalla realtà”. L’intervista è stata anche l’occasione per presentare il mio ultimo libro “IDIOCRAZIA DIGITALE“, disponibile su Amazon e sul mio negozio online.

L’attacco alla coscienza non è un concetto astratto o una trama da film di fantascienza, bensì un processo silenzioso volto a indebolire la nostra umanità, a partire dalla capacità di pensiero autonomo. L’intervista è stata una splendida occasione per mettere a fuoco i meccanismi occulti della tecnologia digitale e le scelte che si impongono per il nostro futuro, come individui e come società nel complesso.

Il condizionamento del pensiero non avviene attraverso un’imposizione esplicita, ma è l’effetto di sequenze di stimoli, algoritmi digitali, frame cognitivi e meccanismi che sottraggono competenze e capacità agli utenti, dirottano l’attenzione e inducono a pensare di poter scegliere fra alternative che, in realtà, sono preselezionate per noi. Così, diventiamo sempre più prevedibili, influenzabili e controllabili, come docili animali da fattoria. Questo rende il concetto di “società del controllo” da astratto a concreto.

La fiducia, spesso cieca ed estatica, nell’intelligenza artificiale e nelle sue svariate applicazioni è un altro rischio concreto, soprattutto per le nuove generazioni. La parte scientista della scienza vuole convincerci che l’aumento smisurato della potenza elaborativa e l’affinamento degli algoritmi possano dare vita a una forma di coscienza digitale, mentre quella umanista ci mette in guardia sulle pericolose conseguenze di questa convinzione. Parallelamente alla diatriba tra sviluppatori scientisti ed esponenti umanisti, prosegue con rapidità lo sviluppo di forme sempre più evolute e potenti di intelligenza artificiale, che presto verranno utilizzate in numerosi aspetti della nostra vita.

Infine, la fuga verso la realtà virtuale e il metaverso sarà l’obiettivi dei tantissimi ormai delusi e soffocati da una realtà fisica sempre meno soddisfacente, piena di emergenze, conflitti, disuguaglianze e difficoltà. Sarà però una fuga anche dalla socialità autentica, dalle relazioni fisiche, dagli incontri, ovvero da tutto ciò di cui l’essere umano ha assoluto e disperato bisogno. Invece, molti saranno attratti dalle forme di gratificazione artificiale che li allontaneranno dalla compagnia degli altri e dalla loro coscienza.

Intanto, i soliti noti stanno preparando un futuro in cui le persone normali non possiederanno più nulla, tutto sarà ottenuto temporaneamente in cambio di un canone o una licenza. Automobili, monopattini, musica, film, spettacoli, eventi sportivi, videogiochi, euro digitale, tutto è in leasing o in affitto, ma non è più tuo. E se violi le regole o la piattaforma chiude, puff, tutto svanito! Ci verrà venduto come un passo avanti verso comodità e sicurezza, ma sarà solo una nuova forma di schiavitù camuffata da libertà. Dobbiamo ripartire dalla nostra natura umana, riscoprire la nostra coscienza e reimparare a esercitare il nostro libero arbitrio, negando il consenso al futuro distopico che è in preparazione per tutti noi.

Qui di seguito il video integrale di un’intervista fra le più importanti e profonde che abbia mai realizzato:

Il video integrale dell’intervista su Le Vibrazioni del Sapere su Radio Gamma 5

Ringrazio Valentino e Giorgio per il graditissimo invito, appuntamento a sabato 18 ottobre ore 15.00 presso il Centro Culturale Civico 140 in via Piovese a Padova, per l’evento “Prigionieri dell’Algoritmo – Società del controllo e coscienza in pericolo”.

Il filmato è consultabile anche sui seguenti canali web e social:

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