Un auditorium straripante di studenti e docenti quello dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Scalcerle” di Padova in occasione della conferenza “Le forze nascoste del digitale” che ho avuto l’onore di tenere nelle prime due ore di giovedì 30 ottobre di fronte alle classi del biennio. L’Istituto comprende un Liceo Linguistico e un Istituto Tecnico Chimico Biologico con due indirizzi (sanitario e ambientale). Grande attenzione e straordinaria partecipazione da parte dei tanti studenti che si sono dimostrati molto interessati a conoscere e approfondire i meccanismi e gli effetti nascosti della tecnologia digitale.
Si è parlato di come lo sfruttamento del meccanismo neurologico della gratificazione artificiale mediante ricompensa variabile consente di indurre comportamenti e abitudini di abuso del digitale, di come l’incertezza sia la chiave per indurre compulsione di utilizzo, e di come il digitale abbia intermediato le relazioni umane impoverendole e generando una serie di problemi relazionali nelle nuove generazioni.
Si è parlato anche delle conseguenze fisiche, come le malformazioni craniche e osteoarticolari, l’aumento di miopia, sedentarietà e obesità, e la riduzione della capacità di attenzione e del quoziente intellettivo espresso. Ho spiegato come la carenza di senso critico sia alla base di fenomeni come il cyberbullismo, le challenge demenziali, il successo degli influencer e lo scambio di contenuti compromettenti (sexting). Ho anche insegnato loro come riconoscere i tentativi di adescamento, bloccandoli nelle prime fasi senza arrivare al ricatto.
Ho spiegato la natura dell’intelligenza artificiale e gli effetti che questa sta già generando sugli utenti, in particolare l’ulteriore decadimento cognitivo e il senso di fiducia che induce a mettere a rischio la propria vita. Li ho messi in guardia sulla sostituzione dei mestieri umani a opera di robot e droni, sulla proliferazione di armi autonome e su ciò che si sta preparando per offrire ai giovani una realtà alternativa completamente digitale come il metaverso.
La speranza è che la maggior parte di loro comprenda che la loro felicità e il loro benessere dipendono fortemente dalla capacità di governare la tecnologia digitale e di riconoscerne le forze nascoste per potersi sottrarre ai malefici e deleteri effetti. In un singolo concetto: dobbiamo restare umani.



Alcune immagini della conferenza per gli studenti dello Scalcerle di Padova
Ringrazio sentitamente l’Istituto Scalcerle per l’organizzazione e la splendida ospitalità, nonché il Coordinamento Obiettivi di Salute Veneto per la proposta dell’evento.
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