Ho avuto l’immenso onore di essere intervistato da Maurizio Martucci, giornalista d’inchiesta, scrittore d’assalto, conferenziere, opinionista radiotelevisivo, che collabora con diverse riviste e giornali, tra cui Avvenire e Il Fatto Quotidiano, una delle voci più rappresentative dell’informazione italiana senza censura in tema di digitale e tecnologie. L’intervista è stata pubblicata sul numero 6 di Disconnessi, il neonato magazine online di informazione indipendente e critica alla transizione digitale prodotto interamente senza l’uso di intelligenza artificiale.

L’intervista, dal titolo “LE FORZE OCCULTE DEL DIGITALE – Distopie tecnologiche“, ha riguardato l’impatto psicologico e cognitivo della tecnologia sulla società e sulle nuove generazioni osservato negli ultimi vent’anni, lo sfruttamento deliberato di meccanismi neurologici e psicologici integrati in social, smartphone, videogiochi e intelligenza artificiale per massimizzare lo screen-time, e il fatto che il digitale è diventato per molti la nuova religione con i leader della Silicon Valley a interpretare il ruolo dei sacerdoti.

Si è passati poi ad affrontare il tema delle minacce emergenti, come metaverso e realtà virtuale, che potrebbero allontanare le persone dalla realtà fisica e spingerle alla ricerca di gratificazione artificiale senza precedenti, come i malware intelligenti in grado di paralizzare aziende e infrastrutture critiche nazionali, o come la disoccupazione derivante dalla sostituzione dei mestieri umani a opera dell’automazione con IA e robot intelligenti.

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L’intervista è uno spaccato dei temi che tratto nei miei libri “Generazione Z“, “La Tragedia Silenziosa” e l’ultimo di recente pubblicazione “Idiocrazia Digitale“. Ringrazio sentitamente Maurizio Martucci per l’intervista e vi invito tutti a scaricare e leggere la rivista “DISCONNESSI” che viene pubblicata con cadenza quindicinale, il primo e il quindici di ogni mese.