Domenica 16 novembre alle ore 21.00 è andata in onda su ByoBlu la puntata di “V per Virginia”, condotta dalla splendida e bravissima Virginia Camerieri, che mi ha visto ospite per parlare dei contenuti del mio ultimo libro “IDIOCRAZIA DIGITALE”, con un focus sull’intelligenza artificiale. Mezz’ora di intervista nella quale abbiamo ripercorso gli effetti del digitale sull’individuo e sulla società negli ultimi vent’anni, quelli che stiamo osservando oggi e quelli che possiamo prevedere per il futuro più prossimo.
Qui di seguito il filmato integrale della puntata del 16 novembre di “V per Virginia”:
Il filmato integrale della puntata di “V per Virginia” del 16 novembre 2025
Abbiamo parlato di come la tecnologia digitale – social, smartphone, videogiochi e IA generativa – ha trasformato profondamente il modo di pensare, comunicare e percepire la realtà, rendendo gli esseri umani più distratti e, quindi, più controllabili, e causando l’aumento esponenziale di disturbi psicologici – ansia, depressione, autolesionismo, DCA, suicidi – oltre a una regressione cognitiva e morale, soprattutto fra i più giovani.
Il digitale ha intermediato e impoverito le relazioni, eliminando contatto oculare, tono di voce, linguaggio corporeo ed emozioni, rendendo le persone asociali. I bambini vengono esposti al digitale fin dalla più tenera età, senza disporre delle capacità cognitive per interpretare gli stimoli, mentre il 50% degli studenti italiani diplomati risulta analfabeta funzionale (dati INVALSI), così come uno studente universitario su sei e un italiano su tre (dati OCSE). La normalizzazione dell’esposizione online, che oggi si svolge anche in famiglia, ha distrutto il concetto di intimità e privacy, offrendo una grande mole di materiale a cybercriminali, malintenzionati e adescatori che sanno sfruttare la solitudine e la difficoltà relazionale dei giovani.
L’IA sta sostituendo i motori di ricerca, eliminando il processo di ragionamento critico, fornendo risposte uniformi costruite con fonti preselezionate, e abilitando la manipolazione del pensiero di massa e la disinformazione. L’IA viene utilizzata nei teatri di guerra (Ucraina, Medio Oriente, ecc.) con sistemi d’arma autonomi, non solo droni ma anche piattaforme come Lavender che selezionano obiettivi senza interazione umana, tollerando vittime civili collaterali.
Gli stessi creatori dell’IA avvertono che essa potrebbe abilitare forme di governo totalitaristiche basate sull’accentramento dell’enorme potere informatico su pochissime multinazionali. La soluzione passa attraverso la consapevolezza, il pensiero critico e il recupero della nostra natura umana, limitando l’uso del digitale a ciò che è realmente utile, evitarne l’uso ludico che ipnotizza, ricostruire relazioni autentiche ed esercitare il libero arbitrio. In conclusione, un accesso alle comunità di recupero e alle scuole steineriane – frequentate dai figli dei dirigenti della Silicon Valley – che dimostrano come i ragazzi senza l’uso del digitale hanno “una luce diversa negli occhi” e denotano migliori capacità relazionali ed esperienze autenticamente condivise.
Ringrazio sentitamente Virginia Camerieri per il graditissimo invito e comunico agli interessati che il mio ultimo libro “IDIOCRAZIA DIGITALE” è ordinabile sul mio negozio online o, in alternativa, su Amazon.
![Intervista a cura di Virginia Camerieri per “V per Virginia” su ByoBlu Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi profili social!Domenica 16 novembre alle ore 21.00 è andata in onda su ByoBlu la puntata di “V per Virginia”, condotta dalla splendida e bravissima Virginia Camerieri, […]](https://ettoreguarnaccia.com/wp-content/uploads/splash-HD-12-620x300.jpg)