L’esordio del mio Tour di 3 giorni in Toscana è avvenuto giovedì 6 novembre alle ore 17, quando ho avuto l’immenso onore di tenere la prima delle quattro conferenze previste presso la sala cinematografica “Nello Santi” del centro culturale De Laugier in pieno centro storico di Portoferraio, sull’Isola d’Elba. Un grande ritorno dopo le visite del maggio 2024 e di febbraio di quest’anno, organizzato nell’ambito del progetto “Cambio di Rotta” condotto dalla Fondazione Isola d’Elba e dalla Comunità “La Mammoletta” della Fondazione Exodus di Don Mazzi, con la partecipazione di numerosi enti, fra i quali la Lega Navale Italiana di Portoferraio, l’USL Nord Ovest e il Dipartimento per le Dipendenze Ser.D. dell’isola.
Il format “Le Forze Nascoste del Digitale” ha catturato l’interesse dei tanti partecipanti, desiderosi di conoscere il lato oscuro della tecnologia digitale, e ha sollevato molte domande e considerazioni a conclusione della conferenza. Una splendida occasione per presentare il mio nuovo libro “IDIOCRAZIA DIGITALE”.
Anche stavolta è stato un viaggio fra i meccanismi nascosti che incidono sull’individuo e sulla società. L’interazione costante con smartphone, social media, intelligenza artificiale e nuove forme di realtà plasma i comportamenti e modifica la nostra mente, allontanandoci dalla nostra coscienza e abbassando la capacità critica. I meccanismi nascosti nel digitale sono studiati per catturare la nostra attenzione, generare dipendenza e mantenerci connessi all’ecosistema tecnologico per inondarci di stimoli, spesso a scapito della salute psicologica e della profondità delle relazioni umane.
La tecnologia non è neutra, ma riflette le intenzioni di chi la progetta: profitto, controllo e potere. L’esposizione precoce ai dispositivi digitali, soprattutto nei giovani, è correlata all’aumento di ansia, depressione e disagio sociale, oltre a un progressivo declino cognitivo testimoniato da dati ufficiali su attenzione, rendimento scolastico e capacità di concentrazione e apprendimento.
Il digitale offre connessioni, efficienza e nuove opportunità, ma rischia di generare isolamento, perdita di autonomia, scarsa autostima e dipendenza compulsiva. Il legame mentale con piattaforme, app e videogiochi è incentivato dai sistemi di ricompensa variabile che stimolano la gratificazione immediata, sottraendo però tempo e attenzione all’introspezione, alla creatività, all’empatia e alle esperienze autentiche.
La soluzione, l’unica a mio avviso, è investire sulla consapevolezza, recuperare il senso critico, creare spazi liberi da stimoli digitali e riscoprire la ricchezza dell’esperienza umana “analogica”. Solo così possiamo sperare di tornare a essere protagonisti della nostra vita e non più semplici e passivi spettatori.






Alcune immagini della conferenza con i saluti iniziali di Stanislao Pecchioli, la locandina e il programma del progetto “Cambio di Rotta”
Ringrazio sentitamente per l’invito, l’organizzazione e la splendida ospitalità la direttrice della Fondazione Isola d’Elba, Patrizia Lupi, e i carissimi Stanislao Pecchioli e Marta Del Bono, fondatori della Comunità “La Mammoletta” di Portoferraio.
Cambio di Rotta
“Cambio di Rotta” è un’iniziativa educativa e sociale rivolta a giovani tra i 14 e i 35 anni dell’Isola d’Elba, promossa per contrastare fenomeni di disagio, isolamento e dipendenze. Il progetto utilizza la navigazione a vela come metafora e strumento pedagogico per favorire la crescita personale, la cooperazione intergenerazionale e la scoperta di sé attraverso il viaggio. Il mare e la barca diventano luoghi di apprendimento, relazione e inclusione, in cui ragazzi e adulti collaborano secondo regole condivise, imparando a gestire emozioni, limiti e responsabilità. L’esperienza formativa mira a risvegliare la curiosità verso il territorio, la storia e la vita di comunità.
Dal punto di vista sociale, il progetto nasce in risposta a un contesto di disagio giovanile diffuso, aggravato dalla pandemia, caratterizzato da isolamento, dipendenze, abbandono scolastico e mancanza di occasioni di aggregazione. Attraverso la vela, “Cambio di Rotta” propone esperienze outdoor, percorsi educativi dinamici e attività legate alla scoperta del mare e delle professioni nautiche, per rafforzare autostima, competenze relazionali e senso di appartenenza territoriale.
Il progetto “Cambio di Rotta” è stato realizzato grazie al bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo” (ed. 2025) a valere sul bando “Giovanisì crescere nel presente” promosso da Cesvot e finanziato da Regione Toscana Giovanisì, in accordo con la presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile universale, con il contributo della Fondazione Livorno.
Numerosi i partner dell’iniziativa: la Capitaneria di Porto, il Porto di Marina di Campo, Igiene Service Srl, il Circolo della Vela di Marciana Marina, la rivista Enjoy Elba and the Tuscan Archipelago, Locman e Infoelba.it, l’Associazione Dialogo ODV, Associazione Incontriamoci in diversi APS, Auser ODV, Arca coop soc, ASD Vela Tradizionale, Associazione Astrofili Elbani, Circolo degli Artisti di Portoferraio, Club del Mare ASD, Elba del Vicino, Elba Officinale ETS, Linc Soc Coop, Pro Loco di Capoliveri APS, Pro Loco Porto Azzurro, Pro Loco Portoferraio, Tip Tap One ASD.
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