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Conferenza “Rischi e pericoli nascosti del digitale” sull’Isola d’Elba

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Sabato 22 febbraio ho avuto il privilegio di essere ospite alla Sala polifunzionale “Teatrino delle Suore” di Porto Azzurro per un incontro che ha raccolto circa 120 persone, tra cui adolescenti, genitori e insegnanti, tutti pronti a confrontarsi con me su temi che considero sempre più urgenti. L’occasione è stata davvero speciale, non solo per il calore e l’interesse del pubblico, ma per la possibilità di parlare di come il mondo digitale stia influenzando profondamente la nostra società.

Abbiamo discusso insieme degli effetti dei social media, degli smartphone e dei videogiochi, analizzando come questi strumenti, se non utilizzati con consapevolezza, possano portare alla dipendenza digitale. Ho parlato anche di tematiche delicate e attuali come il sexting e l’adescamento online, fenomeni che, purtroppo, stanno riguardando un numero sempre maggiore di giovani. Ma non ci siamo fermati qui: ho voluto esplorare anche le nuove frontiere della tecnologia, tra cui l’intelligenza artificiale, la robotica e il metaverso, argomenti che ci pongono davanti a sfide mai viste prima.

Ho introdotto il mio intervento con un format che definisco “Rischi e pericoli nascosti del digitale“, un percorso che mira a far luce sui meccanismi invisibili del mondo digitale. Abbiamo esplorato insieme come questi strumenti possano agire in modo subdolo, allontanandoci dalla nostra coscienza e mantenendo la nostra mente sotto il controllo di dinamiche a volte oscure. È stato un viaggio intenso, che ha posto l’accento su quanto il digitale possa influire sulla nostra umanità, facendoci sembrare sempre meno noi stessi.

Il mio obiettivo non è stato solo quello di denunciare i rischi, ma di promuovere una riflessione più profonda su come possiamo trovare un equilibrio nell’uso della tecnologia. La consapevolezza è fondamentale: solo comprendendo i meccanismi che si celano dietro le tecnologie che quotidianamente usiamo, possiamo evitare di esserne travolti e imparare a dominarle in modo sano e costruttivo. Anche in questa occasione, come a maggio dello scorso anno, presenti in sala i ragazzi della Comunità Exodus “La Mammoletta” di Portoferraio.

Di seguito il video integrale dell’evento, alcune fotografie e la locandina:

Alcune immagini della conferenza di Porto Azzurro e la locandina dell’evento

L’impegno di persone speciali come Maria Brustolin e Valeria Barbetti è alla base di occasioni importanti come questa, a loro va tutta la mia riconoscenza e un grande abbraccio. Voglio ringraziare di cuore il Comune di Porto Azzurro e il Sindaco Maurizio Papi per aver patrocinato l’evento, il direttore artistico Stefano Muti, Donatello Guerra per le riprese e la società D’Alarcon Forever S.R.L., rappresentata dal Dottor Samuele Manzi e da Lisa Galvani, per aver reso tutto ciò possibile. Un grazie speciale va a tutti voi che avete partecipato, con tanto interesse e attenzione, perché senza il vostro impegno e la vostra curiosità, eventi come questo non sarebbero possibili.


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