Consapevolezza, Eventi, In evidenza, Intelligenza Artificiale, Metaverso, Social Media

Ciclo di webinar per docenti e dirigenti dell’I.C.1 di Piombino (LI)

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi profili social!Nell’ambito del Progetto Crescita Personale, finanziato dalla piattaforma del PNRR per la formazione del personale scolastico Scuola Futura, ho ricevuto l’incarico di esperto formatore per […]
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Nell’ambito del Progetto Crescita Personale, finanziato dalla piattaforma del PNRR per la formazione del personale scolastico Scuola Futura, ho ricevuto l’incarico di esperto formatore per tenere un ciclo di tre sessioni da due ore ciascuna per i docenti dell’Istituto Comprensivo 1 di Piombino (LI) sul tema “Cybersicurezza, utilizzo sicuro della rete Internet e prevenzione del cyberbullismo”. Questa iniziativa si inquadra nel programma complessivo di formazione che comprende le due conferenze per gli studenti dell’istituto comprensivo già tenute in persona a Piombino il 21 febbraio scorso. Le sessioni si sono svolte tra il 25 febbraio e il 18 marzo 2025.

Nella prima sessione abbiamo esplorato l’aumento dei disturbi psicologici nella società moderna, soprattutto nelle nuove generazioni, e la correlazione con la diffusione di massa dell’utilizzo di social media e dispositivi digitali, soprattutto dello smartphone. Apatia psichica, analfabetismo emotivo, carenza di senso critico e senso di solitudine sono i principali effetti dell’intermediazione digitale che ha impoverito le relazioni e le comunicazioni umane. Mentre i leader di Silicon Valley negano o limitano l’uso del digitale a figli e nipoti, mandandoli nelle scuole Waldorf per favorire uno sviluppo cerebrale equilibrato, la massa è in balia di meccanismi neurologici abilmente sfruttati che catturano l’attenzione e generano dipendenza e stato emotivo negativo. Videogiochi, social media e app sfruttano i meccanismi del gioco d’azzardo, mentre quest’ultimo si traveste da videogioco per sembrare più innocuo.

Nella seconda sessione abbiamo affrontato il ventaglio di effetti psicologici e fisici che l’abuso del digitale genera negli utenti, soprattutto i più giovani. Riduzione di capacità di attenzione, senso critico, capacità di formulare pensieri e di gestire la noia, oltre all’abbassamento del quoziente intellettivo espresso. Abbiamo visto come le evidenze raccolte da più parti confermano la crescente difficoltà di sviluppare un pensiero critico e autonomo, mentre la metà dei diplomati è di fatto analfabeta funzionale. L’avvento dell’intelligenza artificiale ha ulteriormente peggiorato la situazione, poiché ha ridotto ancor di più la capacità di analisi, di ragionamento e di senso critico.  Abbiamo anche visto come la sovraesposizione di sé viene favorita sempre più spesso dai genitori stessi, che ricorrono ai dispositivi digitali come fossero babysitter per intrattenere i figli già in tenera età. Infine, abbiamo esaminato come l’esempio degradante del mondo dell’intrattenimento – musica, cinema, televisione, spettacolo e videogiochi – spinga sempre più giovani a sfruttare l’esposizione del proprio corpo, la provocazione sessuale e le piattaforme ad abbonamento pur di avere successo ed emancipazione precoce.

Nella terza e ultima sessione abbiamo aperto una finestra sul probabile futuro, come conseguenza delle diverse tecnologie che, a partire dall’intelligenza artificiale, cambieranno profondamente la società generando abitudini e comportamenti del tutto nuovi. Non senza rischi e conseguenze. L’intelligenza artificiale soffre di numerosi problemi accuratamente occultati da esperti e produttori pur di favorirne la rapida diffusione e l’utilizzo di massa, mentre robotica, interfacce cervello-macchina, realtà virtuale e realtà aumentata causeranno impatti sociali e ambientali notevoli. Infine, nell’arco di massimo cinque anni, il metaverso diventerà una realtà (virtuale) per moltissime persone, sottraendo sempre più tempo alle esperienze di vita reale e dando vita a scenari distopici in cui regneranno solitudine e isolamento sociale. Per questo è fondamentale conoscere a fondo le tecnologie emergenti ed essere il più possibile preparati ad affrontarle con consapevolezza e competenza.

La partecipazione dei docenti è stata particolarmente attiva, soprattutto sui temi più scottanti e controversi, favorendo il confronto, la condivisione e la critica costruttiva. Ringrazio la dirigente scolastica Letizia Braschi e la docente Tatiana Calabrese per il conferimento dell’incarico e l’organizzazione dell’intero programma di formazione.


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