Conferenza molto partecipata quella di lunedì 5 maggio con oltre un centinaio di studenti e alcuni docenti dello storico Istituto Tecnico Economico “Ambrogio Fusinieri” di Vicenza. Due ore intense, dense di interesse e arricchite da diverse domande, con un livello molto alto di attenzione da parte degli studenti. Grazie all’organizzazione del Comitato Genitori dell’istituto e all’interesse attivo del Consiglio di Istituto, è stato possibile realizzare una splendida occasione di riflessione.
Come spesso mi accade di osservare, dietro un’iniziale maschera di supponenza e scettiscismo si cela il desiderio di molti giovani di comprendere a fondo i meccanismi nascosti del digitale e come questi inducano in loro abitudini, comportamenti ed effetti deleteri sulla loro qualità di vita. Grande interesse sull’intelligenza artificiale e la realtà estesa, strumenti che saranno sempre più presenti e pervasivi nella nostra quotidianità e che pongono interrogativi urgenti e cruciali per il nostro futuro.
Come di consueto, è stato un viaggio intenso e trasformativo tra i meccanismi e gli effetti occulti del digitale, che ci allontanano dalla coscienza, tengono la nostra mente in ostaggio e ci rendono sempre meno umani. Diverse domande e attestazioni di interesse a conclusione dell’evento, a dimostrazione del fatto che i temi trattati sono attuali e molto sentiti.



Alcune immagini della conferenza con gli studenti e i docenti dell’ITE A. Fusinieri di Vicenza
Un sentito ringraziamento ai promotori e agli organizzatori per il prezioso invito e la calorosa ospitalità. La provincia di Vicenza si conferma come una delle più attente a queste tematiche ed è grazie a queste realtà così attente e lungimiranti che possiamo accendere una scintilla di consapevolezza in un mondo che rischia di diventare sempre più digitale e sempre meno umano. Una scintilla di cui oggi più che mai abbiamo un disperato bisogno e che speriamo dia vita a un’esplosione di coscienza.