Consapevolezza, Eventi, In evidenza, Intelligenza Artificiale, La Tragedia Silenziosa, Metaverso, Social Media

La Tragedia Silenziosa Continua presso il Comune di Suvereto (LI)

Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi profili social!Sabato 30 novembre ho avuto l’onore e il piacere di tenere una conferenza presso la Saletta della Musica dello splendido borgo medievale di Suvereto (LI), […]
Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi profili social!

Sabato 30 novembre ho avuto l’onore e il piacere di tenere una conferenza presso la Saletta della Musica dello splendido borgo medievale di Suvereto (LI), uno dei borghi più belli d’Italia situato nel cuore della Maremma Livornese e famoso per i sugheri, gli olivi e le vigne. Presenti all’evento anche il sindaco di Suvereto, Jessica Pasquini, il vicesindaco con delega a politiche sociali, servizi educativi e istruzione, Caterina Magnani, e il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “G. Marconi” di Campiglia Marittima e Suvereto, Maria Elena Frongillo. Tra i partecipanti, diversi docenti, genitori e ragazzi.

La locandina dell’iniziativa “Prendersi cura di noi” nella quale era inquadrato il mio intervento.

È stato un evento intenso, sentito e partecipato, in cui ho potuto approfondire temi cruciali legati all’impatto della tecnologia sulle nostre vite, specialmente su quelle dei più giovani. Ho raccontato come l’avvento di social media e smartphone abbia portato a un aumento progressivo di disturbi psicologici, in particolare tra i ragazzi, supportando il tutto con dati ufficiali. Ho parlato degli effetti dell’intermediazione digitale nelle relazioni umane, mostrando come queste dinamiche possano generare solitudine, apatia psichica, analfabetismo emotivo e perdita del senso critico. Fenomeni che si riflettono in realtà preoccupanti come il cyberbullismo, le sfide pericolose, le dirette live in situazioni rischiose e persino l’esposizione eccessiva del corpo o la prostituzione digitale.

Un altro aspetto che ho affrontato riguarda l’attention economy, spiegando come i social media siano progettati per catturare e mantenere la nostra attenzione sfruttando meccanismi neurologici noti da decenni, come quello della ricompensa variabile. Questi stratagemmi, utilizzati senza alcuna etica, si ritrovano anche nei videogiochi, nel gioco d’azzardo e in molte app, con conseguenze profonde non solo a livello psicologico ma anche fisico: dall’aumento della miopia alla sedentarietà, fino al peggioramento della qualità della vita e alla riduzione del quoziente intellettivo espresso.

Ho anche toccato il tema della responsabilità genitoriale, evidenziando come spesso, inconsapevolmente, siano proprio i genitori a favorire la dipendenza digitale nei figli, pubblicando foto sin dalla prima ecografia o utilizzando dispositivi digitali come babysitter. Infine, ho aperto una finestra sul futuro, parlando dell’intelligenza artificiale e delle sue potenzialità, ma anche dei suoi limiti rispetto alle capacità umane, e delle trasformazioni che l’imminente avvento del metaverso porterà nella società.

L’evento si è concluso con diverse domande da parte del pubblico e numerosi attestati di apprezzamento per i temi trattati e il modo in cui sono stati affrontati. Voglio ringraziare di cuore l’organizzazione dell’evento per il graditissimo invito e la splendida ospitalità. Adesso un periodo di riposo, dopo un anno molto impegnativo nel corso del quale ho tenuto ben 22 eventi in tutta Italia, 7 interviste per emittenti televisive e radiofoniche e rubriche web, e 4 pubblicazioni di articoli su quotidiani e riviste specializzate.


Se hai trovato utile questo articolo, condividilo sui tuoi profili social!


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.