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Vivere e crescere nell’era digitale all’I.C.S. Ridolfi di Lonigo (VI)

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Venerdì 7 febbraio, l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Statale “Carlo Ridolfi” di Lonigo (VI) si è riempito di voci curiose e sguardi attenti. Circa 40 partecipanti, tra cui molti ragazzi di seconda e terza media, hanno preso parte a un incontro intenso e partecipato sui temi del mio libro La Tragedia Silenziosa e su molte delle sfide più attuali legate al digitale. Il nuovo format, molto coinvolgente, è quello di “Rischi e pericoli nascosti del digitale“, un viaggio intenso e trasformativo tra i meccanismi e gli effetti occulti del digitale, che ci allontanano dalla coscienza, tengono la nostra mente in ostaggio e ci rendono sempre meno umani.

Abbiamo esplorato un fenomeno inquietante: il progressivo aumento dei disturbi psicologici tra i giovani, strettamente legato alla diffusione massiccia di smartphone e social media. Questi strumenti, che promettevano di connetterci di più, ci stanno in realtà privando di aspetti essenziali della comunicazione umana, impoverendo le nostre relazioni. Il lockdown e il distanziamento sociale hanno solo amplificato questo effetto, lasciandoci oggi con uno scenario allarmante.

Ma c’è di più. Il digitale ha aperto le porte a fenomeni sempre più pericolosi: dalle challenge estreme che mettono a rischio la vita, ai contenuti ipersessualizzati, fino all’esplosione del mercato dell’attenzione che ci rende tutti dipendenti dallo schermo. Silicon Valley ha progettato un mondo virtuale capace di catturare la nostra mente, sfruttando meccanismi neurologici che creano assuefazione: notifiche, social media, videogiochi, messaggi istantanei e persino il gioco d’azzardo online sono studiati per trattenerci il più a lungo possibile.

Le conseguenze? Sempre più preoccupanti: aumento della miopia, sedentarietà, obesità, riduzione della capacità di attenzione e persino un calo misurabile del quoziente intellettivo. I dati parlano chiaro: il cosiddetto Effetto Flynn Inverso e le prove INVALSI in Italia dimostrano un declino nell’attenzione e nelle capacità cognitive dei giovani. E per i più piccoli? Il pericolo è ancora più grande: dai contenuti inquietanti di ElsaGate ai rischi di adescamento online, fino alla sovraesposizione mediatica che molti genitori ancora sottovalutano.

E all’orizzonte si profilano la prossime grandi sfide: l’intelligenza artificiale e il Metaverso. Se l’IA sta già inondando la vita di moltissimi giovani, tra pochi anni, la realtà virtuale entrerà nella nostra vita quotidiana in modo ancora più pervasivo, trasformando le nostre abitudini in modi che oggi possiamo solo immaginare. Ma sarà davvero un progresso? O, come prefigurato da scrittori visionari come Neal Stephenson ed Ernest Cline, stiamo per entrare in una nuova dimensione dell’abuso digitale?

Il nuovo format coinvolgente dei miei eventi: Rischi e pericoli nascosti del digitale

Un grande grazie alla dirigente scolastica Zelda Ferrarese e al professor Adriano Clementi per l’invito e l’impeccabile organizzazione. Un evento che ha acceso molte domande… e che ci invita a riflettere.


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